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Nel 2022 è cresciuta ancora la filiera italiana delle bioplastiche compostabili

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Recrudescenza dell'illegalità: il tasso dei sacchetti non a norma è passato dal 22% del 2021 al 28% del 2022

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L'impiego delle bioplastiche si estende a nuovi campi di applicazione: l'innovazione applicata a ristorazione, agricoltura, igiene e cura della persona

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I manufatti in plastica biodegradabile e compostabile vanno conferiti nella raccolta differenziata dei rifiuti organici

Benvenuti nel sito ufficiale dell’Associazione Italiana delle Bioplastiche e dei Materiali Biodegradabili e Compostabili.

L’ Associazione Italiana  delle bioplastiche  e  dei  materiali biodegradabili e compostabili  –  Assobioplastiche  –  è stata fondata nel 2011 da produttori di bioplastiche, trasformatori di bioplastiche in manufatti, commercianti e distributori di prodotti in bioplastiche, enti di ricerca, associazioni e gestori degli impianti di trattamento della frazione organica per promuovere la diffusione dei prodotti compostabili e della raccolta differenziata della frazione organica secondo i principi dell’economia circolare, per rappresentare il settore nei confronti delle istituzioni e dei policy maker e per proteggere l’intera filiera contro pratiche scorrette e concorrenza sleale.

COSA SIGINIFICA BIODEGRABILITA'

La biodegradabilità è la capacità di un materiale di essere degradato grazie all’attività enzimatica di microorganismi che trasformano le sostanze organiche di partenza in molecole inorganiche semplici: acqua, anidride carbonica e metano, senza ricorrere ad additivi artificiali e senza rilasciare sostanze inquinanti. Il processo di biodegradazione dipende dalle condizioni ambientali, dal materiale e dall'applicazione. Pertanto, la biodegradabilità dipende dalla composizione - struttura chimica della materia prima impiegata: le plastiche al 100% a base biologica (biobased) possono essere non biodegradabili, mentre plastiche al 100% a base fossile possono essere biodegradabili. Per approfondimenti: Bioplastics – European Bioplastics e.V. (european-bioplastics.org)

COSA SIGNIFICA COMPOSTABILITA'

La compostabilità riguarda il fine vita di un prodotto ed è la capacità di una materiale organico di trasformarsi in compost mediante il processo di compostaggio, ovvero un che sfrutta la biodegradabilità dei materiali di partenza per trasformarli in compost. Quest’ultimo è, quindi, il prodotto biologicamente stabile, inerte e inodore della disintegrazione e biodegradazione “aerobica” (in presenza di ossigeno e in condizioni controllate) di rifiuti organici. Ricco in humus, in flora microbica attiva e in microelementi, il compost è la soluzione ideale contro la desertificazione dei suoli e l’impoverimento di carbonio nonché un prodotto di impiego agronomico (fertilizzante per florovivaismo, colture praticate in campo). Per approfondimenti: Cos'è il Compost - Consorzio Italiano Compostatori

COSA SIGNIFICA RINNOVABILITA'

La rinnovabilità riguarda l’origine delle materie prime impiegate che possiedono la capacità di rigenerarsi in tempi brevi (piante, alberi, loro derivati e scarti) differenziandosi dalle materie prime da fonte fossile (petrolio). Oggi vengono impiegate materie prime agro-based o di prima generazione, perlopiù piante ricche di carboidrati, e materie prime lingo-cellulosiche o rifiuti organici (materie prime di seconda e terza generazione), questi ultimi nella piena transizione al modello di economia circolare. Per approfondimenti: Feedstock – European Bioplastics e.V. (european-bioplastics.org)

EN 13432:2002 Requisiti per imballaggi recuperabili mediante compostaggio e biodegradazione – Schema di prova e criteri di valutazione per l’accettazione finale degli imballaggi.

  • È una norma armonizzata del Comitato europeo di normazione relativa alle caratteristiche che un materiale deve possedere per potersi definire biodegradabile o compostabile. Un materiale per definirsi “compostabile” deve possedere le seguenti caratteristiche:
    degradarsi almeno del 90% in 6 mesi;
    avere uno spessore inferiore ad un valore massimo che permette la disintegrazione in un ciclo di compostaggio;
    il materiale non deve avere effetti negativi sul processo di compostaggio;
  • bassa concentrazione dei metalli pesanti e di altri potenziali contaminanti.

EN 17033:2018 Plastiche. Pellicole pacciamanti biodegradabili per uso in agricoltura e orticoltura. Requisiti e metodi di prova.

Specifica i requisiti per i film biodegradabili, fabbricati con materiali termoplastici, da utilizzare per le applicazioni di pacciamatura in agricoltura e orticoltura. La norma definisce:

  • i metodi per valutare la biodegradabilità in suolo e per escludere effetti di ecotossicità nell’ambiente, oltre che per definire le proprietà meccaniche e ottiche dei teli affinché possano garantire adeguate performance in campo,
  • le indicazioni per l’identificazione e la marcatura dei film, in modo che i teli biodegradabili possano essere riconosciuti dagli operatori;
  • le buone pratiche per l’utilizzo dei teli biodegradabili.

Lo standard costituisce un riferimento certo per gli agricoltori, i distributori e le parti interessate e rispetto ai teli tradizionali, quelli biodegradabili in suolo possono essere lasciati sul campo e arati insieme al terreno quando esauriscono la loro funzione.

EN 16640:2017 Prodotti biobased - Contenuto di carbonio biobased - Determinazione del contenuto di carbonio biobased con il metodo del radiocarbonio

La norma specifica un metodo per la determinazione del contenuto di carbonio biobased applicabile a qualsiasi prodotto contenente carbonio, compresi i biocompositi, basato sulla misurazione del contenuto di 14C. Prevede tre metodi di prova da utilizzare per tale determinazione:

- Metodo A: Metodo del contatore a scintillazione liquida (LSC) (normativo);

- Metodo B: Beta-ionizzazione (BI) (informativo);

- Metodo C: Spettrometria di massa con acceleratore (AMS) (normativo).

Il contenuto di carbonio biobased è espresso come frazione della massa del campione o come frazione del contenuto totale di carbonio.

SEGNALAZIONI ILLEGALITÀ

segnala casi sospetti di illegalità in relazione a borse di plastica,
sacchetti per la raccolta differenziata dei rifiuti organici, stoviglie e altro