Criteri ambientali minimi

In questa pagina abbiamo raccolto le normative italiane emanate a riguardo dei Criteri Ambientali Minimi (CAM). Com’è noto, si tratta dei requisiti ambientali, definiti con decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (ora Ministero della Transizione Ecologica) per le varie fasi del processo di acquisto e volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato. Di particolare interesse in questa sede sono i CAM che valorizzano le proprietà di biodegradabilità e di compostabilità delle bioplastiche.

 

Anche queste normative si inseriscono nel percorso che nel tempo, soprattutto a livello europeo, ha fatto crescere l’attenzione per lo sviluppo di politiche ambientali che privilegiano la riduzione di emissioni clima-alteranti e la mitigazione della produzione di rifiuti.

 

In queste pagine l’Associazione intende monitorare la continua evoluzione della normativa anche al fine di rendere disponibili documenti di supporto per la loro corretta applicazione. Infatti, la corretta applicazione di normative su settori innovativi come quello delle bioplastiche biodegradabili e compostabili riveste un ruolo fondamentale nello sviluppo della filiera di riferimento, in quanto sono disciplinati omogenei parametri tecnici di uso dei prodotti.

Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione

Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione – revisione 2013.(rif. Gazzetta Ufficiale N. 102 del 3 Maggio 2013) – DECRETO 10 aprile 2013

C A M per il servizio di ristorazione collettiva e la fornitura di derrate alimentari

Decreto 10 marzo 2020 – Revisione Criteri ambientali minimi per il servizio di ristorazione collettiva e la fornitura di derrate alimentari.

Tra le clausole contrattuali che le stazioni appaltanti devono prevedere per l’affidamento del servizio si prevede che l’aggiudicatario, nell’ottica di prevenzione e gestione dei rifiuti (punto n. 5), scelga, ove disponibili, prodotti costituiti da materiali riciclabili, riutilizzabili, biodegradabili e compostabili o a ridotto volume. Allo stesso modo, per consentire l’utilizzo di stoviglie riutilizzabili, nel caso in cui nell’edificio di destinazione del servizio non fosse presente una lavastoviglie e ove la disponibilità di spazi e di impiantistica lo permettano, l’aggiudicatario deve installare una lavastoviglie entro tre mesi dalla decorrenza del contratto, ma nel frattempo può utilizzare esclusivamente stoviglie monouso biodegradabili e compostabili conformi alla norma UNI EN 13432..

 

Indagine Ristorazione 2012 Stato di applicazione dei Criteri Ambientali Minimi negli appalti pubblici di ristorazione collettiva

 

Relazione di accompagnamento (background document) relativa ai “Criteri ambientali minimi” della categoria “Ristorazione” (servizio mense e forniture alimentari)

 

Criteri ambientali minimi per il servizio di ristorazione collettiva e la fornitura di derrate alimentari

C A M per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde

C A M per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde – Decreto 10 marzo 2020